#GOFOOD / Alle “Origini” del gusto: è nata una (futura) “stella”

A Narcao una “cucina del territorio” delicata che esalta i sapori e il palato

di Alessandro Baldasserini

LEGENDA: AAA=ECCELLENTE; AA+=OTTIMO; AA=BUONO; A+=DISCRETO; A=SUFFICIENTE; B=MEDIOCRE; C=PESSIMO

Ho scoperto questo locale (appena aperto) a ottobre: prima di fare una recensione, l’ho provato e riprovato, per avere conferma delle mie prime sensazioni. E ora lo posso scrivere: nel panorama della ristorazione sarda è nata una nuova (e futura) “Stella”.

Venendo da Viale Carbonia – la strada principale di Narcao (siamo nel “cuore” del Sulcis-Iglesiente) – che poi, dopo il semaforo, diventa Via Cagliari, vedrete sulla sinistra un’insegna: non fatevi ingannare dalla scritta “Trattoria”, perchè vi trovate di fronte all’empireo del palato, alle “Origini” del gusto. Dove la “cucina del territorio” viene esaltata in una “rivisitazione” delicata ma al tempo stesso fragrante di sapori che si pensavano persi. Ogni piatto è un fanciullesco stupore, una delizia per le papille gustative, un inno alla gioia della tavola.

Locale piccolo ma accogliente e ben curato nei minimi dettagli: menù della “tradizione”, a base di carne (ma con il nuovo anno faranno la loro comparsa selezionati piatti di pesce), che Antonella ripropone con adeguata sapienza e sagacia grazie al suo “tocco” lieve eppur persistente. Mentre Efisio vi guida alla scoperta della piccola ma importante selezione di vini dell’Isola, dove su tutti si erge il “Crabì”: un soave “Carignano del Sulcis”, prodotto in tiratura limitata (3.000 bottiglie numerate), che rimarrà indelebile nel palato e nella memoria.

Dopo una piacevole “entrée” di benvenuto, entriamo nel vivo: ai “primi”, stupefacenti gnocchi di cicoria su un “letto” di pecorino sardo e una spolveratina di pepe; i succulenti “spaghettoni” con guanciale, pecorino e pomodoro maturo “dop”; i deliziosi tortelli con anguilla e patate e (new entry, ancora da provare) “mezze lune” al baccalà e ceci; per non parlare delle tagliatelle integrali – fatte in casa – con i funghi, a seconda della stagione. Ai “secondi”, ecco lo strepitoso brasato di manzo al Cannonau, miele e olive selvatiche, che si scioglie in bocca; le straordinarie quaglie al profumo di lentisco con una sublime ed eterea “confit” di zucca; i carciofini con bottarga adagiati su una “riduzione” di fumosa (ricotta mustìa affumicata).

Infine, i dolci della casa dove è assolutamente da provare la cheese-cake ai frutti di bosco.

Come i nostri lettori ben sanno, a volte scherzando (ma non troppo) dico che #GO pubblica le notizie ancor prima che avvengano: allora, segnatevi questo locale. La futura “Stella” della ristorazione in Sardegna. VOTO: AAA (magna cum laude)

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