#GO / Sardegna: la nuova vita del “Trenino Verde”

Nasce la Fondazione, che, dal 1° gennaio, avrà il compito di “tutelare, recuperare, valorizzare e promuovere a scopo turistico e di promozione delle zone interne” i 437 km della rete a scartamento ridotto. Già a disposizione 75 milioni per lavori di manutenzione e recupero. Il 1° novembre escursione guidata da Mandas a Laconi

il BloGo.com

CAGLIARI – Sarà attiva dal prossimo 1° gennaio la Fondazione del Trenino Verde, prevista dal Collegato alla finanziaria approvato dal Consiglio regionale il 13 settembre scorso. “Stiamo attivando tutte le procedure per adottare lo Statuto – ha annunciato l’assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro – e compiere gli atti amministrativi che consentiranno finalmente al Trenino Verde di avere una gestione partecipata dai territori e con l’operatività dell’Arst dedicata al servizio di trasporto”.

“Ricordo i 62 milioni di lavori in appalto e 13 già affidati e quasi conclusi di manutenzioni ordinarie”, ha aggiunto Moro. “E’ una rete complessa, la più grande rete storica d’Europa e rappresenta uno straordinario patrimonio da valorizzare. Per quanto riguarda il materiale rotabile, l’ingresso dei nuovi treni Stadler sul trasporto pubblico locale gestito dall’Arst ci consentirà di mandare in revamping delle carrozze fino a oggi utilizzate nei collegamenti del trasporto pubblico e di avere così a disposizione mezzi e strumenti per far crescere e sviluppare quel potenziale in chiave turistica che il Trenino verde rappresenta”.

Da Mandas a Arbatax, da Nulvi a Palau, da Macomer a Bosa, da Isili a Sorgono, le differenti linee del Trenino Verde si muovono a zig-zag tra i diversi ambienti della Sardegna. La Fondazione “Trenino verde storico della Sardegna” avrà il compito di “tutelare, recuperare, valorizzare e promuovere – a scopo turistico, culturale e di promozione delle zone interne – la rete infrastrutturale ferroviaria turistica e i relativi rotabili storici, attraverso la realizzazione di un sistema di gestione efficiente e partecipato, condiviso dagli Enti locali”.

Intanto, per mercoledì 1° novembre, è organizzata una “corsa speciale” da Mandas a Laconi:  un percorso lungo 37 km e la durata di circa 2h 45 con due soste all’andata al Nuraghe Is Paras e alla stazione di Nurallao. La linea attraversa una delle zone più suggestive della Sardegna, ricchissima di testimonianze nuragiche e un tragitto reso affascinante dal paesaggio autunnale.

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