#CONVEGNO / A Carbonia si parla di geoturismo e siti minerari dismessi

Venerdì 14 e sabato 15 idee e proposte per valorizzare il patrimonio geominerario

riassunto delle puntate precedenti…

di ALESSANDRO BALDASSERINI

In attesa del nuovo convegno – di “valorizzazione” parleremo domani – facciamo un rapido riassunto delle puntate precedenti.

2oo8: al convegno di Terni organizzato dall’AIPAI (Associazione Italiana Protezione Archeologia Industriale) – ospite d’onore la delegazione spagnola – corredato di proposte di “tavoli di consultazione” e “gruppi di lavoro”, un relatore (inutile dire chi fosse…) terminò così il suo intervento: “Il mio auspicio è che al prossimo convegno gli interventi dei rappresentanti italiani siano tutti all’insegna di quelli svolti oggi dagli amici spagnoli: abbiamo fatto, stiamo facendo, abbiamo progettato di fare…”.

Un auspicio, almeno in parte, raccolto: esattamente 10 anni fa a Cabernardi – nel Parco Minerario Nazionale delle Marche/Emilia Romagna – si tenne un interessante convegno, presenti le maggiori realtà del settore nazionale (lo ricordo bene perchè a presentarlo e a moderare il dibattito ero io). In quella occasione nacque l’idea di creare una “rete” nazionale dei parchi geominerari: lo so perchè il Presidente del Parco, Evangelisti, mi incaricò di sondare il terreno e avviare i primi contatti. La prima con cui ne parlai fu Agata Patanè, e furono create le basi per la costituzione, sia pure con alterne fortune, della Re.M.I. (Rete Mineraria Italiana). Comunque, un risultato “concreto”. A dirla tutta, in quella sede lanciai anche la proposta di istituire le “Bandiere Blu” da assegnare ogni anno ai migliori siti geominerari italiani, da consegnare durante la “Giornata Nazionale delle Miniere”: ma questa è un’altra storia…

Maggio 2017: Roma, Accademia dei Lincei: simposio dei Geoparchi Unesco italiani. Discorso di benvenuto del Presidente: “Un’ultima raccomandazione. Ho visitato tempo fa uno dei tanti e decantati geoparchi cinesi: pieno di turisti, bambini, vi sono perfino alberghi e ristoranti. Pensate, per visitare il museo ho dovuto fare una fila di quasi due ore… Che i nostri geoparchi non diventino mai come quelli cinesi!”. Nell’assoluto silenzio dell’uditorio, si ode una voce (mi sbaglierò, ma sembrava la stessa di Terni) bisbigliare all’orecchio del vicino: “Tranquillo, con Aloia coordinatore non correremo mai questo rischio…”.

Arrivederci al prossimo convegno.

“Paesaggi identitari e miniere dismesse”

COMUNICATO STAMPA

CARBONIA – Dal 14 al 16 giugno 2024, presso la Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, si terrà il convegno “Paesaggi identitari e miniere dismesse: processi di valorizzazione a confronto“.

L’evento rientra fra le attività del Progetto ReMusit – Reinventing Industrial Museum for a new Image of Italy, coordinato dal CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale

Il convegno, che si svolgerà nella Sala Astarte dei locali “Ex Officina Meccanica”, sarà inaugurato il 14 giugno alle ore 9.00 con i saluti istituzionali di Pietro Morittu, Sindaco di Carbonia, Elisabetta Anna Castelli, Commissario Straordinario del Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, Paolo Serra, Direttore Regionale del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria e Moreno Pillon, Direttore del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria e Fabbrica del Cinema di Carbonia.

Alle ore 10.00, Laura Genovese, del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e Coordinatore del Progetto ReMusit, presenterà il progetto.

A seguire, il Panel 1 – Strategie di Valorizzazione Territoriale, moderato da Antonella Blandina Sarlo, dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.

Durante la sessione, verranno presentate le prospettive future del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, le buone pratiche per la valorizzazione territoriale dei Global Geoparks UNESCO, la creazione di un network per lo sviluppo territoriale dei comuni dell’ex bacino minerario di bitume della Majella e le esperienze di valorizzazione del patrimonio geo-minerario e archeologico nelle aree interne della Campania.

Nel pomeriggio, alle ore 14.30, si terrà il Panel 2 – Riuso Sostenibile, moderato da Raffaella Campanella, dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.

Durante la sessione, verranno presentate esperienze di rigenerazione urbana e culturale dei villaggi minerari, di rinascita a salvaguardia dell’identità e del territorio, di recupero per la salvaguardia dell’identità e per lo sviluppo sostenibile, di valorizzazione delle grotte di miniera come paesaggi geominerari nascosti e di rinascita delle miniere attraverso la speleologia e l’intelligenza artificiale.

Il 15 giugno, alle ore 9.00, si terrà il Panel 3 – Musei, Story Telling e Fruizione, moderato da Laura Genovese, del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale. Durante la sessione, verranno presentate esperienze di musealizzazione, di accessibilità e valorizzazione attraverso il progetto “Vasi Comunicanti”, di collaborazione e comunicazione fra soggetti culturali, di racconto del territorio attraverso il Cammino Minerario di Santa Barbara e di valorizzazione del patrimonio minerario attraverso la ricerca e l’esperienza.

Alle ore 13.30, si terranno le considerazioni finali e la chiusura dei lavori. Nel pomeriggio, alle ore 16.00, si terrà la passeggiata “Passeggiando per Carbonia, fra passato e presente”, in collaborazione con l’associazione Amici di Sardegna Onlus. Il 16 giugno, alle ore 9.00, si terrà l’escursione “La geologia e il paesaggio lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara”, in collaborazione con Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e l’Associazione Italiana di Geologia e Turismo APS.

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